Loading...

Il Medioevo: borghi e monumenti: Viterbo – Civita di Bagnoregio – Tuscania

Viterbo, che nel Duecento diviene sede papale, organizza e rinnova nel XIII° secolo il suo volto di “capitale” del Patrimonio di S.Pietro in Tuscia, e di sede vescovile proclamata da Celestino III nel 1192.
La città è ancora racchiusa dalle mura medioevali su cui si aprono sette porte: le case antiche interne alla cerchia muraria, costruite per lo più in “peperino” fanno da corona alle piazze con al centro le caratteristiche fontane gotiche a forma di fuso. Viterbo è stata chiamata “città delle belle donne e delle belle fontane”.

La visita guidata attraverso le vie e le piazze conduce al quartiere medioevale, che è uno dei più pittoreschi d’Italia, al Palazzo dei Priori, al Palazzo Papale, antica residenza pontificia dove nacque il nome “conclave”, dal latino “clausi cum clave”. Le belle fontane, medioevali, quattrocentesche e rinascimentali si innalzano su ogni piazza; le chiese sono dappertutto, di tutte le epoche, come si addice ad una città di papi e di cardinali; suggestivo e severo l’interno della Cattedrale romanica.

Civita di Bagnoregio , la “città che muore”, s’innalza come un isolotto in mezzo alla valle “dei calanchi”.

Terremoti e frane hanno, nel corso dei secoli, dimezzato la collina sulla quale era poggiato l’insediamento medioevale che conservava la primitiva struttura urbanistica etrusca: un asse est-ovest, il “decumano” maggiore, intersecato dai “cardi” con orientamento nord-sud.

Particolarmente suggestivo è il panorama che si può ammirare salendo il ponte che collega l’antico borgo alla strada, un ponte che consente solo l’accesso pedonale.

Tuscania accoglie i visitatori con la severità delle sue vecchie mura e con lo splendore delle due chiese monumentali di S. Pietro e Santa Maria Maggiore.
Considerate universalmente capolavori dell’architettura romanica, sono situate poco fuori del centro abitato, l’una accanto all’altra, somiglianti nella struttura e nei materiali ma diverse per posizione e elementi decorativi.

La città medioevale, ampiamente restaurata dopo il disastroso terremoto che l’aveva semidistrutta nel 1971, è installata probabilmente nel sito dell’antica città etrusca: la campagna circostante, ondulata e rigogliosa, è disseminata di greggi. Nel sottosuolo sono state ritrovate migliaia di tombe; molti reperti archeologici, vasellame e sarcofagi, sono conservati nel museo archeologico allestito nel convento di S.Maria del Riposo.